Noi schiacciamo un interruttore e si accende la luce, giriamo un rubinetto ed esce acqua, premiamo un pulsante e si accende un fuoco, tutte cose ovvie e scontate a cui non diamo più importanza da molto, troppo tempo, mentre qui, ancora oggi, sono azioni alla portata di pochi mentre per molti richiedono un grande sforzo di energie e tempo.
Noi parliamo di AI (Artificial Intelligence), di andare su Marte, di nanotecnologie, di robot che sostituiscono l’uomo, qui per separare la granella dalla pula, la “spuladura”, lo fanno ancora per ricaduta utilizzando un grande setaccio con cui gettano in aria e poi raccolgono i cereali, i buoi trascinano carri stracolmi, i campi vengono arati a mano e, quando sono fortunati, l’acqua la tirano su da un pozzo.